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PESARO. L’ALTRA FACCIA DEL DOSSIER.

LA PSICOLOGA SONIA MARIA CUICCHI TRUFFA LA SOCIETA’ INGLESE HHC FINGENDO CONDIZIONI GRAVI DELLA MADRE E DEPOSITA UNA CALUNNIOSA DENUNCIA CONTRO LA SOCIETA’ INGLESE PER ABBANDONARE IL TIROCINO.

E IL PM MARIA LETIZIA FUCCI CONCORRE NELLA CALUNNIA CONTRO LO PSICHIATRA OMETTENDO REFERTI E ATTI COME RIPICCA ALLE PIU’ DELLE 1000 PAGINE DI DENUNCIA CONTRO DI LEI. IL PM SILVIA CECCHI INVECE DI FARE LE INDAGINI SCRIVE 7 RIGHE CON CUI RICHIEDE L’ARCHIVIAZIONE CONRO LA PSICOLOGA SONIA CUICCHI DENUNCIATA PER CALUNNIA. ATTENZIONE NOI RIPORTIAMO GLI ATTI COME SONO NULL’ALTRO, IN MODO CHE IL LETTORE SI FACCIA UNA IDEA.

 Il nostro dossier investigativo sulla Procura di Pesaro e sulla gestione di indagini e processi continua dopo lo scandalo che al momento coinvolge, senza alcuna meraviglia, la gestione delle Procure in Italia.

La funzione del Pubblico Ministero, che doveva essere secondo il legislatore garanzia di terzietà nelle indagini non lo è più e le indagini sono a discrezione del Pm non secondo la legge, questo almeno vale per alcuni Pubblci Ministeri in Italia, ma secondo discutibili dinamiche personali che si mettono in gioco e che rappresentano deprecabili derive psicopatologiche o peggio negligenti e criminose indagini per ripicca.

Per non parlare delle indagini condotte da alcuni agenti di Polzia Giudiziaria, orientate in modo criminoso e sicuramente non professionale. Ma d’altronde purtroppo è noto nel mondo come anche i concorsi in polizia e in magistratura non siano esenti da quelle che in Italia si chiamano “raccomandazioni”, che negli altri Paesi é corruzione.

Il caso che coinvolge due Pm di Pesaro, Maria Letizia Fucci e Fabrizio Govanni Narbone e la deprecabile copertura fatta sul sig. Giuseppe Dezzani, come riportato nel nostro dossier, è la dimostrazione come la mentalità clientelare non risparmi la magistratura.

In questa altra parte del dossier esaminiamo il caso di una psicologa Sonia Maria Cuicchi e di come l’incredibile magia delirante del Pm Maria Letizia Fucci e di 4 agenti di Pg che poco hanno da fare (ci riferiamo a Maria Cristina Armini, Antonio De Falco, Cristina Battistelli e Christian Spasaro) trasformi una denuncia depositata appositamente da una tirocinante per coprirsi le spalle e il pagamento di una penalty,in inglese di una multa, in un caso di estorsione. Riportiamo anche le indagini del PM Silvia Cecchi (chiamarle indagini è un affronto ai Pubblici Ministeri seri) per comprendere in che campo ci muoviamo.

Il Pm Silvia Cecchi non fa nessuna indagine ma come nell’allegato di sotto “condivide le affermazioni” della difesa, scrivendo a mano la richiesta di archivizione in 7 righe, null’altro nulla! Non esiste alcuna istruttoria, ma solo la pagina sottostante.

E’ certo , perché la Procura si deve stringere contro il medico che li ha pluridenunciati, insomma non ha senso fare le indagini la Procura già sa chi è il reo!. In effetti i casi di Amanda knox e altri del burrascoso passato giudiziario italiano indicano bene come la prima riforma della giustizia vada fatta valutando le condizione morali e mentali di chi accusa, cioè di alcuni di questi Pubblici Ministeri e come ribadisce Flick “ si valuti che il Pm non sia solo non corrotto, ma anche corretto”.